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questo articolo, pubblicato su Physical Review Letters, viene discussa la stabilità del fotone, testando la possibilità che esso possa decadere. Per fare ciò chiaramente dovrebbe possedere una seppur piccola massa, il chè non è a priori vietato da alcuna legge fisica (a parte qualche piccolo "dettaglio" sulla rinormalizzabilità della teoria, che però può essere risolto).
Ma facciamo un po’ di chiarezza: innanzitutto ciò che potrebbe suonare strano è il concetto di massa del fotone, infatti tutti o quasi tutti sappiamo che il fotone è una particella priva di massa, tuttavia asserzioni di questo tipo in fisica vanno corroborate da risultati sperimentali.
Esistono dei limiti sperimentali alla massa del fotone che possono essere determinati in svariati modi.
Un fotone con una massa non nulla avrebbe degli effetti osservabili, per esempio la legge di Coulomb ne verrebbe modificata e il campo elettromagnetico avrebbe un ulteriore grado di libertà. Se la legge di Coulomb non fosse esattamente valida, allora potrebbe causare la presenza di un campo elettrico all'interno di un conduttore cavo sottoposto ad un campo elettrico esterno. In questo modo è quindi possibile testare la legge di Coulomb con altissima precisione [
2]. Un risultato nullo di tale esperimento ha fissato un limite di \(m \lesssim 10^{-14} eV\) [
3].