Cartello comparso il giorno dopo i lanci di lacrimogeni presumibilmente provenienti dal Dicastero della Giustizia. |
In questo post volevo commentare una notizia che sta avendo ampia diffusione sia nei media televisivi che sui diversi social network in internet. Si tratta dei lacrimogeni che sembrerebbero essere stati sparati dalle finestre del Dicastero della Giustizia, ma dal momento che non intendo riportare qui cosa è accaduto (specie i motivi della protesta meriterebbero un lungo post a parte) consiglio di leggere la notizia in un qualunque quotidiano, in particolare vi suggerisco la versione riportata su Reppublica in cui si può visionare anche il filmato dell'accaduto.
In questo articolo viene affermato che:
Il documento del RACIS. Fonte: http://www.repubblica.it |
- "secondo la perizia del reparto scientifico dei carabinieri (RACIS) il colpo sarebbe partito da Ponte Garibaldi e non dall'interno del ministero, spaccandosi in tre." inoltre "I lacrimogeni a via Arenula che si vedono nel video girato durante la manifestazione del 14 novembre scorso sarebbe in realtà un solo colpo sparato dall'esterno e rimbalzato sulla facciata del dicastero della Giustizia spaccandosi in tre pezzi."
- "La gittata degli artifizi è dell'ordine di 100-150 metri, coincidente con il posizionamento delle Forze di polizia all'altezza di Ponte Garibaldi, come osservabile dal video acquisito", si legge nel referto. Il video, secondo i carabinieri, "riproduce un impatto su cornice superiore della quarta finestra (a partire dallo spigolo sinistro), sita al quarto piano del ministero, di un solo artifizio lacrimogeno poi fratturatosi in tre parti".
- Il documento del RACIS è reperibile a questo link.
Inizialmente ho provato profonda indignazione per queste dichiarazioni perché mi sembrava un modo subdolo di nascondere la verità, ma soprattutto di negare l'evidenza in quanto il video non lasciava "scampo ad interpretazioni": era palese che i lacrimogeni provenissero dalle finestre del Ministero!! Tuttavia munitomi di pazienza e senza alcun pregiudizio (strumenti e caratteristiche che dovrebbero essere alla base di un fisico) ho riesaminato il filmato con i scarsi mezzi a mia disposizione proprio nell'intento di dimostrare che i lacrimogeni non potevano che provenire dalle finestre. Ho fatto degli "snapshot" della sequenza del filmato e li ho ordinati temporalmente dal numero 1 al 10, in alto c'è la versione originale e in basso ho provato ad indicare con delle frecce di color nero la possibile traiettoria. Dopo questa attenta analisi però mi sono dovuto ricredere sulla base proprio di quei piccoli indizi che sono presenti nel filmato.
Ecco le mie conclusioni:
1) I primi lacrimogeni che si vedono sono stati effettivamente sparati da Ponte Garibaldi (*) e non dall'interno del Ministero in quanto se si analizza la sequenza risulta abbastanza chiaro che il lacrimogeno rimbalza sulla parete, tra la terza finestra e la quarta da sinistra: nella diapositiva 1 si vede una scia e successivamente nella 2 si vede un traiettoria a gomito (o a V) segno evidente di un urto sulla parete e non riconducibile ad uno sparo dall'interno del Ministero. Purtroppo la qualità delle immagini che ho allegato non è sufficiente ma se si guarda il filmato a schermo intero si può apprezzare meglio.
La tesi è avvallata dal seguente dettaglio: se si ascolta il filmato al minuto 00.08 si sente uno sparo e al minuto 00.09/00.10 si vede chiaramente la scia nel muro del palazzo. Questo potrebbe indicare che se lo sparo è legato al lacrimogeno in questione, questo deve essere stato stato sparato ad una distanza di circa 100 metri (una velocità di circa 70 m/s è verosimile) e non può essere invece che esso sia stato sparato dal palazzo in quanto la velocità del suono, con i suoi 340 m/s, avrebbe raggiunto in circa 0,2 secondi la distanza di 70 metri stimata tra la telecamera ed il muro del ministero.
La tesi è avvallata dal seguente dettaglio: se si ascolta il filmato al minuto 00.08 si sente uno sparo e al minuto 00.09/00.10 si vede chiaramente la scia nel muro del palazzo. Questo potrebbe indicare che se lo sparo è legato al lacrimogeno in questione, questo deve essere stato stato sparato ad una distanza di circa 100 metri (una velocità di circa 70 m/s è verosimile) e non può essere invece che esso sia stato sparato dal palazzo in quanto la velocità del suono, con i suoi 340 m/s, avrebbe raggiunto in circa 0,2 secondi la distanza di 70 metri stimata tra la telecamera ed il muro del ministero.
2) Nella diapositiva 7 si vede chiaramente che un secondo lacrimogeno colpisce invece subito dopo lo spigolo in alto a sinistra della quarta finestra, per poi frantumarsi in due parti (il fatto che si frantumi è inoltre compatibile con un urto nello spigolo).
Non sembra invece plausibile che sia stato un solo lacrimogeno a frantumarsi in 3 parti così come afferma la perizia perché le traiettorie non sembrano avere un vertice comune, così come è visibile nelle diapositive 7 e 8.
Tuttavia non si è sentito nessun secondo sparo prima del minuto 00.11, il ché fa pensare o che i due lacrimogeni siano stati sparati più o meno contemporaneamente e dalla stessa sorgente, in quanto sarebbe poco probabile che due lacrimogeni sparati da due sorgenti diverse colpiscano nel giro di qualche frazione di secondo in punti distanti appena un metro l'uno dall'altro, oppure che il colpo sparato sia stato effettivamente uno e che il lacrimogeno si sia frantumato in due pezzi prima di rimbalzare sulla finestra (e il secondo pezzo poi si sarebbe ulteriormente diviso in due dopo l'urto con lo spigolo), il ché spiegherebbe le due diverse traiettorie non riconducibili ad un vertice comune. In ogni caso non sono a conoscenza di armi che siano in grado di sparare due lacrimogeni contemporaneamente o del fatto che durante il tragitto un lacrimogeno sia effettivamente in grado di frantumarsi senza incontrare alcun ostacolo, tuttavia Il RACIS parla di un modello di lacrimogeno mod. FOLARM da 40 mm scomponibile per cui potrebbe significare che questi modelli siano effettivamente in grado di frantumarsi già in volo, purtroppo in rete non ho trovato le specifiche di questo modello per accertarmi di questo fatto, quindi se ci fidiamo del fatto che il lacrimogeno sia in grado di separarsi già in volo risolve il problema dell'assenza di un vertice comune per le traiettorie dei tre frammenti.
In ogni caso la semplice constatazione del RACIS al punto "b" del documento che riporto qui di seguito per comodità del lettore
b) "il video riproduce un impatto su cornice superiore della quarta finestra (a partire dallo spigolo sinistro), sita al quarto piano del Ministero, di un solo artifizio lacrimogeno frantumatosi in n. 03 parti"
per quanto plausibile mi sembra troppo semplicistica in quanto lascia intendere che i tre frammenti si siano formati a seguito di un unico impatto con la cornice superiore della quarta finestra, quando invece dalla sequenza che vi ho mostrato (seq. 3-4-5-6) è evidente che un oggetto colpisce prima la parete tra la terza finestra e la quarta e solo successivamente compare un seconda scia dallo spigolo della finestra che si separa in due (seq. 7).
3) Nelle diapositive 9 e 10 si vede chiaramente come le traiettorie non sono del tipo rettilineo o parabolico ma invece risultino "ondeggianti" questo fatto è effettivamente compatibile con la conclusione del RACIS che una traiettoria di questo genere possa essere prodotta solo in fase di ricaduta e non in fase ascendente.
In ogni caso la semplice constatazione del RACIS al punto "b" del documento che riporto qui di seguito per comodità del lettore
b) "il video riproduce un impatto su cornice superiore della quarta finestra (a partire dallo spigolo sinistro), sita al quarto piano del Ministero, di un solo artifizio lacrimogeno frantumatosi in n. 03 parti"
per quanto plausibile mi sembra troppo semplicistica in quanto lascia intendere che i tre frammenti si siano formati a seguito di un unico impatto con la cornice superiore della quarta finestra, quando invece dalla sequenza che vi ho mostrato (seq. 3-4-5-6) è evidente che un oggetto colpisce prima la parete tra la terza finestra e la quarta e solo successivamente compare un seconda scia dallo spigolo della finestra che si separa in due (seq. 7).
3) Nelle diapositive 9 e 10 si vede chiaramente come le traiettorie non sono del tipo rettilineo o parabolico ma invece risultino "ondeggianti" questo fatto è effettivamente compatibile con la conclusione del RACIS che una traiettoria di questo genere possa essere prodotta solo in fase di ricaduta e non in fase ascendente.
4) Al minuto 00.12 si vede invece un altro lacrimogeno che colpisce la nona finestra da sinistra (o la seconda da destra del video) che non ho incluso nelle mie diapositive. Di questo tuttavia non si può dire nulla di certo in quanto il rimbalzo non è evidente e quindi non si può escludere che provenga dal Ministero (si può escludere solo per plausibilità ritenendo il fenomeno simile all'analisi precedente). La comparsa sullo schermo è quasi contemporanea con il suono di un altro sparo di intensità maggiore che può essere un chiaro segno del fatto che la sorgente è sicuramente più vicina alla telecamera. Questo potrebbe essere un indizio che se sparato dalla strada verso il muro del ministero lo sparo sia avvenuto ad una distanza minore di quella considerata al caso 1) e 2). La teoria è avvallata dal fatto che la velocità del lacrimogeno è maggiore. Dalla stima di questa velocità (la scia impiega circa un secondo per arrivare dalla finestra a terra, stimando un altezza di circa 25 metri per il palazzo data l'inclinazione percorre circa 40 metri in un secondo) possiamo anche concludere che la velocità utilizzata nel caso 1) e 2) è compatibile con le nostre ipotesi.
Si sente tuttavia un secondo sparo di forte intensità a cui si non si può ricondurre nessun lacrimogeno nel campo di vista della telecamera.
Cosa possiamo concludere dunque? Più o meno nulla di certo, io tuttavia mi sono convito sufficientemente che effettivamente gli spari provenissero dal Ponte Garibaldi o comunque (non conoscendo la zona) sicuramente dal basso della strada verso l'alto e che poi abbiano rimbalzato sul muro del Ministero. Questa naturalmente è la mia personale opinione e non posso dir certo pretendere che tale opinione abbia alcuna validità scientifica, ma sicuramente parte da un'analisi più attenta del fenomeno senza la quale sarei sicuramente rimasto convinto della mia prima idea. Questo è un insegnamento per me, almeno io lo vedo così, perché anche laddove la verità sembra scontata è necessaria un'analisi più approfondita prima di tirare le debite conclusioni. Questo non vuol dire che a fronte di nuovi indizi, nuovi filmati, immagini e prove in genere non sia pronto a ritrattare la mia conclusione, anzi vuol dire proprio che in ogni caso sottopporrò ogni nuovo indizio ad un'attenta analisi senza pregiudizi di sorta. La personale indignazione per questo specifico fatto d'altra parte è stata cancellata, tuttavia ne rimangono troppe altre perché si possa parlare di buona gestione della protesta da parte della polizia, ma questa è tutta un'altra storia.
(*) Aggiornamenti: Mi è stato fatto gentilmente notare che se si guarda con l'aiuto di street view la mappa, l'angolo tra una possibile traiettoria di un colpo sparato dal ponte Garibaldi e la facciata del palazzo del Ministero sembra effettivamente troppo piccolo per giustificare un rimbalzo dei frammenti che risulta quasi perpendicolare alla facciata. Ho riportato una veduta della mappa, dove ho indicato in maniera approssimativa l'estensione della facciata del palazzo con una linea rossa e la presunta traiettoria del lacrimogeno se esso fosse stato sparato dal Ponte Garibaldi così come affermato dalla perizia. Effettivamente l'angolo sembra molto stretto.
Si sente tuttavia un secondo sparo di forte intensità a cui si non si può ricondurre nessun lacrimogeno nel campo di vista della telecamera.
Cosa possiamo concludere dunque? Più o meno nulla di certo, io tuttavia mi sono convito sufficientemente che effettivamente gli spari provenissero dal Ponte Garibaldi o comunque (non conoscendo la zona) sicuramente dal basso della strada verso l'alto e che poi abbiano rimbalzato sul muro del Ministero. Questa naturalmente è la mia personale opinione e non posso dir certo pretendere che tale opinione abbia alcuna validità scientifica, ma sicuramente parte da un'analisi più attenta del fenomeno senza la quale sarei sicuramente rimasto convinto della mia prima idea. Questo è un insegnamento per me, almeno io lo vedo così, perché anche laddove la verità sembra scontata è necessaria un'analisi più approfondita prima di tirare le debite conclusioni. Questo non vuol dire che a fronte di nuovi indizi, nuovi filmati, immagini e prove in genere non sia pronto a ritrattare la mia conclusione, anzi vuol dire proprio che in ogni caso sottopporrò ogni nuovo indizio ad un'attenta analisi senza pregiudizi di sorta. La personale indignazione per questo specifico fatto d'altra parte è stata cancellata, tuttavia ne rimangono troppe altre perché si possa parlare di buona gestione della protesta da parte della polizia, ma questa è tutta un'altra storia.
(*) Aggiornamenti: Mi è stato fatto gentilmente notare che se si guarda con l'aiuto di street view la mappa, l'angolo tra una possibile traiettoria di un colpo sparato dal ponte Garibaldi e la facciata del palazzo del Ministero sembra effettivamente troppo piccolo per giustificare un rimbalzo dei frammenti che risulta quasi perpendicolare alla facciata. Ho riportato una veduta della mappa, dove ho indicato in maniera approssimativa l'estensione della facciata del palazzo con una linea rossa e la presunta traiettoria del lacrimogeno se esso fosse stato sparato dal Ponte Garibaldi così come affermato dalla perizia. Effettivamente l'angolo sembra molto stretto.
Previsione per un colpo esploso dal ponte Garibaldi e relativa inclinazione. |
Tuttavia in questa analisi potrebbero ingannare le ridotte dimensioni della mappa, infatti da questa immagine sotto sembra invece che ci sia spazio sufficiente per esplodere un colpo dalla zona verso il ponte Garibaldi alla facciata senza che la traiettoria del lacrimogeno sia vincolata a formare un angolo particolarmente acuto con la facciata.
Possibile traiettoria di uno sparo esploso dal ponte Garibaldi. |
Vista Fronte Ministero da Via di San Bartolomeo Dè Vaccinari (perpendicolare a Via Arenula) |
4 comments:
Notevole analisi, le ipotesi sono perfettamente sensate a differenza di quanto riportato nel sunto della perizia del RACIS. Aggiungo due cose: la prima è che in dotazione alle forze dell’ordine non ci sono armi o dispositivi in grado di lanciare più di un candelotto lacrimogeno (o a gas) alla volta; la seconda è alcuni di questi dispositivi sono effettivamente pensati per la frammentazione progressiva durante la parabola di volo ma questo non è il caso del FOLARM che è invece progettato per frammentarsi all’impatto (serve ad evitare di poter essere raccolto e rilanciato verso chi lo ha “sparato”).
Lieto di fare la sua conoscenza!
Grazie mille, il piacere è mio. Grazie anche delle precisazioni sui dispositivi in dotazione alle forze dell'ordine. A questo punto se la frammentazione durante il volo è realmente contemplata per alcuni modelli, l'ipotesi che sia un solo lacrimogeno sembra la più naturale (mi riferisco a quello che urta tra la terza e la quarta finestra); tuttavia il fatto che il FOLARM non sia capace di frammentarsi in volo rimette tutto in gioco. Potrebbe essere che i pezzi rinvenuti nella strada non siano quelli in questione?
ciao, nn conosco le tipologie di lacrimogeni in uso nelle forze dell'ordine, e chiedo conferma di "lacrimogeni a strappo", che sarebbero stati ritrovati nel cortile del ministero: è possibile che le immagini del video siano riferibili ad oggetti del genere lanciati "a mano" dalle finestre o dal tetto del ministero? saluti, Francesco!
complimenti Matteo !
Pensa che mi sono imbattuto in questo post mentre cercavo dati per spiegare ad una mia amica perchè avevo la sensazione che i lacrimogeni fossero caduti di rimbalzo. Mi sembra piuttosto convincente quello che dici. Tra l'altro, avevo un'idea al riguardo. Dal video e dalle tracce che riporti in Fig.2/3 sembra che il lacrimogeno parta con una componente della velocità iniziale diretta verso il basso (assumiamo che formi un angolo di 30 gradi con l'orizzontale). Se il lacrimogeno fosse stato sparato dalla finestra, con una velocità iniziale di 70 m/s (che citi nel tuo post; in questo sito si riporta una velocità simile per i lancia Candelotti lacrimogeno NL; http://lazecca.blog.tiscali.it/tag/lacrimogeni/ ; da esperienze personali non dovremmo essere lontani :), ci dovrebbe mettere ~0.55 secondi a scendere per un'altezza di 20 metri (che credo sia l'altezza della finestra). Dal filmato sembra ci metta almeno due secondi, un tempo un po' troppo lungo perchè sia partito così rapidamente. In quel lasso di tempo, anche se il suo angolo iniziale fosse stato di soli 10 gradi, percorrerebbe 43 metri in verticale. Solamente se fosse stato sparato in orizzontale, avrebbe impiegato ~2 s a toccare terra da un'altezza di 20 metri, ma ne avrebbe percorsi ben 140 in orizzontale. Ovviamente tutto questo dipende da quale sia stata l'effettiva velocità di partenza di un lacrimogeno (anche quelli per lancio a mano dovrebbero essere abbastanza rapidi, ~50 m/s) e dalla non trascurabile possibilità che abbia fatto errori nei conti :) In ogni caso la mia idea è che la spiegazione più probabile sia un colpo di rimbalzo. Senza per questo giustificare il comportamento degli uomini in blu (...)
Un abrazo desde Barcelona
Alessandro
Post a Comment